La chiesa della Confraternita dei “Battuti Bianchi” si trova in corso Cottolengo, vicino alla casa natale del Santo. Fu costruita a partire dal 1618 e si segnala in
particolare per decorazioni a stucco di tale ricchezza ed esuberanza da essere quasi uniche nel loro genere. Opera dei fratelli Domenico e Pietro Beltramelli, luganesi di origine poi
trasferitisi a Savigliano, che li realizzarono nel 1699 – 1700, vengono chiamate “merletti di gesso”. La chiesa ospita quattro grandi affreschi, opera del cheraschese Sebastiano Taricco,
raffiguranti la “Trasfigurazione di Cristo”, la “Predicazione di Cristo”, la “Predicazione di San Paolo” e “San Pietro che guarisce lo storpio”. Di notevole interesse anche la tela
raffigurante la Presentazione di Gesù al Tempio, opera del francese Charles Claude Dauphin, attivo alla corte di Torino nella seconda metà del Seicento.
La Confraternita dei Battuti Bianchi è originaria del XIII secolo e nel 1568 contava 400 adepti. La sua attività continua tuttora: la domenica di Pasqua organizza
per le vie cittadine una solenne processione, in occasione della quale viene esposto il gruppo scultoreo del Cristo Risorto, realizzato nel 1758 e da molti giudicato "uno dei capi
d'opera" dell'importante scultore torinese Stefano Maria Clemente.